Juri Chechi 51 anni è un fisico da ragazzo

Se guardate bene Juri Chechi in queste foto vi rendete conto che chiamarlo “signore degli anelli” è riduttivo. Gli si addice di più “uomo d acciaio”, soprannome che andrebbe giustamente scippato a Superman, perchè i muscoli del campione olimpico di ginnastica, nella specialità degli anelli, sono “da paura” Se ci mettete che Juri ha compiuto 51 anni poche settimane fa, c’è da restare a bocca aperta. È ciò che è capitato a migliaia di persone, tra cui parecchi sportivi, che hanno visto un video postato in Rete di recente da Chechi stesso, nel quale egli esegue in casa con una straordinaria semplicità, allungato sul parquet del salotto, una serie di flessioni a corpo libero per lui normali, per noi comuni mortali impossibili. “Sommo!”, ha commentato l’attore Stefano Accorsi. “Domani ci provo anch’io”, ha scritto Federica Pellegrini. «Quel clamore ha stupito anche me», ci racconta Juri.

Campione olimpico ad Atlanta nel 1996, Chechi ha conquistato una medaglia di bronzo ai Giochi di Atene del 2004, è stato cinque volte campione mondiale oltre ad aver conquistato sei podi agli Europei e sei titoli italiani assoluti: un palmares mai eguagliato. Chechi è un mito, che tutti noi atleti da lockdown, alle prese con gli esercizi casalinghi, abbiamo sentito ancora più vicino. «Ho voluto dedicare questo allenamento proprio alla gente comune, per incoraggiare chi si dà da fare per non perdere la forma. Come è capitato a me del resto, che a casa con Rosella, la mia compagna, e i miei figli Anastasia e Dimitri, di 15 e 17 anni, ho cercato di non fermarmi. Ovvio che ciascuno fa quel che può, ma lo spirito è lo stesso».

Un incoraggiamento molto apprezzato, ma viene da chiedergli se tutti noi potremmo riuscirci. «Certamente, calibrando gli obiettivi in base alla propria forma, e allenandosi con costanza. Io per esempio sono approdato agli anelli dopo un infortunio a un bicipite. In seguito a quel problema ho dovuto cambiare specialità e da lì è cominciato la mia ascesa. L’allenamento e la continuità fanno miracoli a qualunque livello, dai professionisti agli sportivi per diletto. L’importante, almeno all’inizio, è farsi affiancare da un trainer esperto, e non fermarsi mai, a qualunque età. La sedentarietà è il primo nemico del benessere e della longevità.

E la disciplina che ho proposto nel mio video – e che sto insegnando nella Jury Chechi Academy – è adatta quasi a tutti». Parliamo di esercizi a corpo libero fatti praticamente senza attrezzi, a terra e non solo. Jury ci spiega di che si tratta. «Si chiama Calistheni-cs ed è un metodo che sfrutta il peso corporeo per tonificare e sviluppare tutti i muscoli. Già l’etimologia della parola dice molto: deriva dal greco kalos, che vuol dire bello, e da sthenos, che significa forza. Insomma è un modo per migliorare il proprio fisico e renderlo più forte e bello. L’hanno ideato anni fa dei ragazzi americani esercitandosi in mezzo alla natura con rami degli alberi, sassi e muretti al posto degli attrezzi. Oggi la tecnica è stata sviluppata e resa accessibile a tutti. In Rete ci sono tanti buoni tu-torial per gli esercizi di base. Ma per le fasi più avanzate bisogna rivolgersi ai professionisti. I tre consigli che mi sento di dare: lavorare sempre su tutte le parti del corpo, non solo su una; farlo con continuità, perché allenarsi come matti per tre giorni per poi fermarsi una settimana è controproducente; infine, cercare di progredire sempre un po’, alzando la propria personale asticella, senza però eccedere oltre i propri limiti».

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